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Immagine del redattoreREXENERGY

Perché il fotovoltaico cambierà in meglio il (tuo) mondo


Costa troppo. Con il cielo nuvoloso non si possono usare gli elettrodomestici. Non è efficiente. Chi vuole aggiungere un altro falso mito sul fotovoltaico, si accomodi. Chi invece ha voglia di farsi un’idea del perché oggi è davvero il momento migliore di sempre per installare un impianto domestico o aziendale, può semplicemente scoprirlo nelle prossime righe.

Partiamo da quello che sembra il mito positivo più ovvio: la riduzione del costo delle bollette elettriche. Il fotovoltaico permette un risparmio oggettivo in bolletta grazie all’auto-consumo: basta installare un impianto con accumulo. Banalizzando si tratta di una batteria che consente di immagazzinare di notte l’energia prodotta in eccesso che di giorno non viene consumata. La stessa energia accumulata all’interno della batteria può essere sfruttata in altri casi, come ad esempio per la ricarica della batterie dei veicoli elettrici o ibridi plug-in.

L’installazione dell’impianto fotovoltaico è il primo passo fondamentale. Ma bisogna anche ripensare l’approccio complessivo al modello di consumo per sfruttare al massimo il suo potenziale.


Per esempio, si deve prendere in considerazione il fatto che l’impianto produce in certe quantità e con una certa continuità quando gode di un buon irraggiamento solare, ovvero di giorno. Quindi l’ideale è consumare energia durante la giornata, mentre la notte è il momento di risparmiare. Traducendo in atti domestici pratici, è meglio usare la lavatrice di giorno: ad alimentarla ci penserà il sole.


In generale, è bene sapere che il consumo deve rimanere sempre al di sotto della soglia di produzione. Sembra un dettaglio complesso, ma non lo è nei fatti: esistono diversi sistemi di monitoraggio dei consumi, semplici strumenti di misurazione di grande utilità per capire davvero come si sta sfruttando il proprio impianto, che permettono di avere la situazione sotto controllo.


Se pensiamo invece all’acquisto dell’impianto, il mito dei costi esorbitanti e insostenibili è stato sfatato dalle più recenti iniziative fiscali. Oltre alla possibilità di usufruire della detrazione fiscale al 50% sull’IRPEF sul costo dell’impianto (la detrazione fiscale è di norma pagata con 10 rate in 10 anni) e all’IVA agevolata al 10% per gli impianti fotovoltaici ad uso abitativo, il Decreto Crescita ha varato di recente una nuova possibilità: la cessione del credito di imposta.


Con questa modalità il cliente può infatti pagare solo la metà delle spese totali sostenute per la realizzazione dell’impianto fotovoltaico, trasferendo al fornitore il credito di imposta derivante dalla detrazione.


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fonte:tomshw

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